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Cina: la casa del libro dove architettura ed ambiente rurale sono interconnessi

La casa si trova in un’antica foresta di montagna nella contea di Wuyi, nella provincia di Jinhua, nello Zhejiang. Il villaggio mantiene le sue antiche caratteristiche, con edifici sparsi in diverse altitudini dalla linea di montagna e alberi densi con una storia di oltre cento anni. La casa del libro si trova non lontano dalla piazza all’ingresso, accanto al quale sono ben conservate le case fatte in terra battuta.


Architetti Shulin Architectural Design

Luogo Zhejiang, Cina

Area 156 m2

Anno 2018

Fotografie Yilong Zhao, Lin Chen


La casa del libro si propone di creare uno spazio di lettura sereno, attirando così più giovani e bambini a tornare sulle montagne.

Al primo piano della casa del libro, c’è uno spazio aperto semi-esterno e dieci pilastri strutturali sostengono l’intero edificio. Gli spazi chiusi sono al secondo piano, collegati tramite una scala esterna. Lo spazio aperto collega tutte le possibili attività.

Dal punto di vista spaziale, la casa del libro si trova in un’area triangolare, con l’ingresso principale a sud e un muro di pietra di tre metri a nord. Sopra il muro c’è un parco giochi per bambini. Il secondo piano è allo stesso livello dell’area giochi, il che rende comodo per i bambini giocare mentre i genitori possono loro prestare attenzione durante la lettura. Che si tratti della prospettiva della natura del sito o di quella della comprensione della vita rurale, speriamo, dicono i progettisti, che l’architettura e gli abitanti dei villaggi circostanti, così come l’ambiente rurale, possano rimanere interconnessi l’uno con l’altro.

L’essenza dell’architettura rurale, continuano gli architetti è uno stato in cui persone e spazio, persone e natura, persone e tempo convivono armoniosamente. Il patio, ne rappresenta l’essenza includendo la luce del sole, la pioggia e l’aria nello spazio interno.

Attraverso i concetti di esplorazione ed integrazione, cerchiamo di intervenire nelle zone rurali come architetti. In molti casi, l’ispirazione non viene solo dal giudizio intuitivo del progettista, ma è anche radicata nella storia e nella tradizione della campagna stessa, in modo che memoria storica e creatività possano convivere armoniosamente.

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