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USA: da ospedale abbandonato ad Hotel

Deborah Berke Partners ha trasformato la parte centrale del National Historic Landmark Richardson Olmsted Campus nell’Hotel Henry, un hotel boutique che celebra la storia e l’architettura della struttura monumentale progettata da Henry Hobson Richardson. Il progetto porta nuova vita a un capolavoro architettonico abbandonato da tempo, originariamente progettato come l’ospedale psichiatrico di Buffalo per i malati di mente.


Architetti: Deborah Berke Partners

Luogo: Buffalo, New York, Stati Uniti

Nome: Hotel Henry at the Richardson Olmsted Campus

Anno del progetto: 2017

Fotografie: Christopher Payne


Un nuovo ingresso in vetro e acciaio funge da faro e stabilisce un nuovo collegamento con il paesaggio e un parcheggio discreto. Di notte, la nuova aggiunta brilla come una lanterna, mentre le torri illuminate conferiscono all’edificio una presenza rilevante anche da una certa distanza. Il nuovo padiglione d’ingresso utilizza un linguaggio architettonico leggero e altamente trasparente che è chiaramente contemporaneo in contrasto con l’edificio in muratura di Richardson.

All’interno, il design di Richardson viene preservato con cura, mentre aggiunte e sottrazioni discrete trasformano l’edificio in nuovi usi. La lobby comprende un mercato di servizi alimentari e pareti mobili per configurazioni flessibili e una grande scalinata restaurata.

Il progetto comprende 88 camere d’albergo, strutture per conferenze, un raffinato ristorante e un bar. Le piccole sale per i pazienti sono state unite per creare camere moderne e gli ampi corridoi illuminati sono stati preservati. Nei corridoi sono stati aggiunti degli scompartimenti simili ad armadietti per accogliere i bagni per gli alloggi degli ospiti, mentre i tappeti personalizzati con un motivo astratto e colori freddi e grigi evocano il paesaggio circostante.

I mobili in tutte le camere sono spartani e bassi, in modo da sottolineare la scala e il carattere dell’architettura. Sopra le testiere, pannelli acustici personalizzati sono dipinti con immagini dei disegni di Richardson. Opere d’arte di artisti locali completano e danno carattere agli ambienti. Al piano superiore, si trovano ampie suite, tipo loft, con alti soffitti inclinati dove sono presenti travi parzialmente a vista, che rivelano la struttura interna dell’edificio.

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