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Stefano Meneghetti presenta “la Cité Radieuse” un disco e un libro

Sensibilissimo all’architettura, alla musica e al design, Stefano Meneghetti, insieme ai suoi amici, ha voluto dare a questo album il titolo di La Cité Radieuse in ammirazione di Le Corbusier, il mitico Corbu, poliedrico e innovativo architetto, designer, urbanista, che realizzò a Marsiglia quella sorta di complesso-città studiata affinché i suoi abitanti vivano rapporti reciproci armoniosi.

La ricerca e la sperimentazione sonora restano i punti cardinali di questo progetto musicale. Nell’Album elementi diversi si fondono in una complessa architettura di sonorità elettroniche ed acustiche.
Questo album non è un oggetto delimitato, chiuso, confinato. E’ uno spazio aperto in cui attraverso i suoni prendono forma, i pensieri, le emozioni, le vibrazioni d’animo di Stefano Meneghetti e dei suoi amici: Giuseppe Azzarelli, Massimiliano Donninelli, Yannick Da Re.

Stefano Meneghetti ha da sempre collaborato come grafico e Video maker con musicisti tra cui Gary Numan, Franco Battiato, Byetone, Lorenzo Palmeri e molti altri.

Come dice Giuseppe Azzarelli: “La città non è solo un luogo di spazi e di forme ma, inevitabilmente, esprime la sua dimensione anche attraverso i suoni: ogni luogo ha una propria impronta acustica che riflette attività umane, relazioni col mondo e con sé stessi. L’idea di una Cité Radieuse, ideale ed utopistica città nella città, immaginata da Le Corbusier attorno all’Uomo e ai suoi bisogni, mi ha subito affascinato per il suo “umanesimo”, avvicinandomi ad un mondo sonoro che possa evidenziare o accennare possibili equilibri emotivi nella poliedricità della città contemporanea.

“La musica mi ha aiutato a creare mondi paralleli, dice Stefano, vicendevolmente abbiamo costruito scenari, storie, vivendo il mondo senza farne parte, come se lo vivessi guardandolo da un finestrino, attraverso un binocolo, un microscopio.” Qua è possibile visualizzare un anteprima del lavoro di Stefano Meneghetti.

Per sostenere il progetto: http://bit.ly/2RkrXmu

“Come un antropologo o un archeologo, mi sono mosso, in modo discreto, all’interno dell’Unité d’Habitation de Marseille per osservare le vite individuali, familiari e collettive che tuttora, si svolgono nella città radiosa.”

“Durante il cammino ho provato una naturale e spontanea empatia verso certe sonorità, verso certi personaggi. Da Gustav Mahler a Brian Eno. Da Alva Noto a Franco Battiato. Da Teho Teardo & Blixa Bargeld  a Georges Ivanovič Gurdjieff.” “Charles-Edouard Jeanneret-Gris in arte Le Corbusier con la sua Cité Radieuse è stato semplicemente il campo gravitazionale dove tutto ebbe inizio.”
Per saperne di più: https://www.stefanomeneghetti.it/

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