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“Chapel”: da edificio religioso abbandonato ad abitazione

“Chapel” è una abitazione residenziale ricavata da un edificio religioso abbandonato. Il nostro compito, dicono gli architetti, era di creare una casa che potesse adattarsi velocemente alle esigenze familiari del cliente. Volumi che si sovrappongono, micro e macro spazi si alternano all’interno di questo insolito edificio.

 


Architetti: Craftworks

Luogo: Inghilterra

Nome: Chapel

Area: 225 mq

Anno: 2018

Fotografie: Edmund Sumner


La sfida di trasformare la cappella in una casa contemporanea risiede nel processo di pianificazione molto restrittivo e nella necessità di attenzionare la privacy. Date le restrittive norme di pianificazione dell’area, il progetto per una casa famiglia doveva mantenere la forma esistente, pur consentendo la libertà creativa interna. Ciò ha riguardato principalmente la costruzione di un piano seminterrato per la zona notte, un ampio spazio al piano terra con soffitto a volta e un piano mezzanino.

Sebbene non sia mai stata effettivamente consacrata come una cappella, lo spazio interno diviene il protagonista per l’intervento architettonico. Il vocabolario dei componenti strutturali; l’asse, il nartece, la volta a ventaglio, la navata sono stati rielaborati come archetipi di abitazioni.

Sale medievali, spazi mansardati vittoriani e lunghe gallerie sono i componenti che formano questa abitazione unica. Allo stesso modo, elementi interni come il pulpito, il confessionale, l’altare, l’organo a canne e il matroneo sono stati intrecciati con forme quotidiane di mobili e situati attorno alle attività quotidiane: mangiare, dormire, cucinare, rilassarsi e studiare. Verticalmente, gli spazi si dividono tra giorno e notte, cielo e terra.

I materiali usati vanno ad arricchire l’atmosfera emotiva. La muratura esterna è costruita con mattoni recuperati dalla cappella esistente e l’ardesia del tetto è recuperata da edifici locali demoliti. Il volume interno è un guscio perlaceo di intonaco cerato e il pavimento è posato con lunghezze extra di abete douglas sbiancato, in contrasto con le austere tonalità scure del legno di rovere. Tutto il lavoro è stato svolto da un team interno di artigiani locali con sede a Londra.

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