Negli ultimi mesi, la costa di Quintana Roo, Messico, è stata colpita da un’invasione di alghe che ha costretto gli abitanti a lavorare per ripulire le spiagge mentre. Il lavoro è stato un estenuante calvario quotidiano e mentre la causa dell’invasione è ancora sconosciuta, molti puntano il dito verso i cambiamenti climatici che hanno colpito l’Oceano Atlantico.
Attualmente, oltre 60 tonnellate di alghe sono state raccolte dalla costa e gli abitanti locali stanno già usando le piante come materia prima per biodigestori, cosmetici, materie plastiche, fertilizzanti e prodotti farmaceutici. Tuttavia, un altro modo di impiegare le alghe ha recentemente attirato l’attenzione del pubblico.
Omar Vázquez Sánchez, il fondatore di Blue-Green a Puerto Morelos, ha presentato una casa costruita in soli 15 giorni usando le alghe come materiale da costruzione primario. Vazquez Sanchez ha detto che l’idea gli è venuta 6 anni fa, quando ha notato la presenza ciclica delle piante sulla costa. Miscelando argilla e alghe, ha creato un materiale da costruzione in grado di resistere a tutto, dai terremoti agli uragani, come dimostrato dai test condotti dall’UNAM. La casa dispone di due camere da letto, un soggiorno, una cucina e un bagno, e richiede il 50 percento dei materiali in meno rispetto ad una normale unità abitativa, senza contare gli aspetti termici.
Questa trasformazione di un fenomeno naturale in qualcosa di buono per la comunità ha suscitato l’interesse di varie società di costruzioni, che stanno lavorando per usare il progetto come mezzo per fornire futuri sviluppi abitativi sostenibili. Senza dubbio, questo è un ottimo modo per continuare a studiare come un fenomeno naturale possa contribuire ai luoghi e alle persone senza danneggiare l’ambiente. Il progetto di Omar Vazquez Sanchez è un’ulteriore prova dell’ingegno messicano di fronte alle difficoltà.