Architettura e design Home

Spagna, Brasile e Cina: tre diversi progetti di rigenerazione urbana

Cina, Brasile e Spagna tre idee e soluzioni diverse che coinvolgono e attraggono i cittadini e migliorano la loro esperienza di vita negli spazi urbani.

Uso di verde e materiali naturali, o di colori vivaci e forme che normalmente non si vedono in città, per generare sorpresa, curiosità e un senso di alienazione e incoraggiarci a tirare fuori il naso dalla nostra vita digitale per sorridere e interagire con gli altri passanti. Tre progetti in tre città e ambientazioni molto diverse, tutti accomunati dall’obiettivo comune di migliorare l’esperienza delle persone nella città e ricostruire la vita sociale e le opportunità di interazione, anche tra estranei.

“Mercado de Abastos” Palencia

Progetto: Rimodellamento “Mercado de Abastos” Palencia (Spagna)

Ubicazione: Palencia (Spagna)

Architetto: Ricardo Carracedo Castro

Fotografie: Teresa Plata

 

Il progetto di Ricardo Carracedo Castro riqualifica l’area del mercato cittadino a Palencia. Pur mantenendo la struttura originale, costruita nel 1889, l’architetto ha voluto dare nuova vitalità a una parte della città che aveva perso importanza a causa dell’apertura di nuove aree commerciali più impersonali.

Il progetto trasforma il tessuto urbano esistente, creando una serie di aree chiaramente destinate a funzioni diverse ma tutte contenute in un unico tetto condiviso, definito da una serie di strutture, come due piccoli chioschi di vetro, e dagli elementi modulari del giardino verticale ricostruire la facciata sud-est dell’edificio originale. Questa soluzione facilita la distinzione tra la nuova area dall’edificio storico e la vecchia facciata in risposta agli standard odierni di isolamento e sostenibilità utilizzando un elemento modulare flessibile che può anche essere usato in diversi contesti.

Espaço – San Paolo Brasile

Progetto: Espaço

Ubicazione: Sao Paolo, Brasile

Architetti: Piuarch + Duda Mitidiero + Cornelius Gavril (progettazione del paesaggio)

Fotografie: Massimo Failutti

Espaço è una piattaforma multiuso versatile e colorata composta da elementi modulari e progettata dallo studio italiano Piuarch in collaborazione con l’architetto Duda Mitidiero e l’architetto paesaggista Cornelius Gavril. Il progetto è stato realizzato per Expo Revestir, la più grande fiera del Sud America, un evento focalizzato sull’architettura e la costruzione. Il prototipo costruito per l’evento fieristico è stato donato alla scuola nel circuito CEU costruito nelle favelas di Paraisópolis per l’uso nel cortile della scuola.

La piattaforma è composta da elementi di base in plastica riciclata giustapposti e ripetuti per soddisfare le esigenze; possono essere usati come panchine, fioriere, tavoli o totem. I moduli simili che non sono estrusi ma fatti di gomma sono usati nella pavimentazione. Tutto si basa su una forma geometrica dai colori vivaci, fucsia e arancio, che formano un punto di riferimento urbano altamente visibile. Un sistema modulare che può essere ampliato all’infinito nel tempo, integrato con tavoli e scaffali e utilizzato in diversi modi dalla comunità: come campo di gioco, luogo di apprendimento, un piccolo teatro, o semplicemente un posto dove riposare e aspettare.

 

Triangle Tango, Shanghai

Progetto: Triangle Tango

Ubicazione: Shanghai, Cina

Architetti: 100architetti

Fotografie: Amey Kandalgaonkar

100architects è uno studio specializzato nella progettazione di installazioni urbane che attraggono e coinvolgono persone di tutte le età. Solo pochi mesi fa abbiamo presentato il progetto Red Planet, anch’esso a Shanghai, un surreale pianeta rosso che coinvolge adulti e bambini nelle attività ricreative e sportive. La nuova installazione, anch’essa costruita a Shanghai, per un evento estivo in una strada privata dello shopping, si chiama Triangle Tango e, come suggerisce il nome, si basa su luci e musica.

Per non ridurre la visibilità delle vetrine, gli architetti hanno progettato un’installazione interattiva che si alza dal terreno e produce luci e suoni sotto la pressione dei passi. L’installazione trasforma quello che prima era un passaggio che le persone volevano attraversare velocemente in uno spazio dove vogliono fermarsi e interagire. I colori vivaci e l’animazione che si avvia automaticamente se le persone non interagiscono con essa generano un fattore sorpresa, invitando i passanti a fermarsi e “giocare”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *