La forma del museo è nata ispirandosi ai dinosauri di 80 milioni di anni fa così anche la morfologia del progetto nella distribuzione spaziale e la variazione verticale della topografia in loco. Si è cercato il più possibile di integrare l’architettura con la topografia del sito, un ponte pedonale dal design minimale che fluttua dolcemente sopra per raggiungere il sito delle uova, e determina ulteriormente la direzione e la forma dell’architettura che funge da sfondo silenzioso per il sito. È un edificio modesto per il sito, onesto per la storia e rispettoso degli scavi archeologici.
Proggettisti：The Architectural and Urban Planning Design & Research Institute Co.Ltd. of Huazhong University of Science and Technology
Luogo: Cina
Anno: 2012
Area: 1000 mq
Fotografie：Su Shengliang
Il bambù locale in rapida crescita è stato scelto come materiale sostenibile a basso costo. Tuttavia, il materiale convenzionale viene utilizzato con innovazione: il bambù è stato utilizzato principalmente per realizzare stampi che forniscono al calcestruzzo una finitura unica, ruvida e testuale. Anche le vecchie piastrelle provenienti da case vicine sono state riciclate in modo innovativo: vengono utilizzate per costruire il secondo strato del tetto. Due strati di tetto consentono la circolazione d’aria nel mezzo, riducendo al minimo il calore che entra nell’edificio durante i giorni estivi. “I Camini della Luce” sono usati per fornire “riflettori naturali” semplici e puri per le uova di dinosauro, l’unico oggetto su mostra in tutto il museo. La luce che filtra attraverso le aperture nel solaio di copertura, definiscono anche un’atmosfera misteriosa per la mostra.
Per essere meno imponente, il museo lungo 70 metri è stato rotto in alcuni piccoli pezzi e collegati in base alla topografia naturale del sito. Per unire i pezzi, l’architetto ha sviluppato un sistema di finestre “wind-transparent ma light-blocking” per garantire una buona qualità dell’aria interna, una temperatura interna confortevole ma un’atmosfera oscura e misteriosa.
