Ryuichi Ashizawa Architect & Associates ha creato una residenza per una famiglia di quattro persone, situata nell’isola di Aspettji, a Hyogo, in Giappone. I clienti hanno richiesto “una casa che cresce insieme alla famiglia”, spingendo gli architetti a ripensare il concetto di spazio abitativo ideale.
Architetti:: RAA | ryuichi ashizawa architect & associates
Nome: Spiral Garden
Luogo: Awaji City, Hyogo, Giappone
Fotografie: Kaori Ichikawa
Per sfruttare al massimo il sito, l’architetto Ryuichi Ashizawa e i suoi collaboratori hanno pianificato la casa e il suo paesaggio allo stesso tempo. Esplorando un approccio più primitivo basato sulla riunione di famiglia, il design degli architetti ha portato a un piano a spirale, continuo che è in contatto con l’esterno su tutti i lati.
Al centro della casa c’è uno spazio, chiamato “Niha”, con un diametro di circa 2,4 m e un’altezza di 7,5 m. Durante il giorno, la luce del sole filtra attraverso il lucernario in cima al Niha. Una volta aperto, il lucernario funge anche da tunnel del vento. Poiché non è assegnato a una funzione predefinita, il centro della casa viene utilizzato per attività varie, che si tratti di meditazione o di incontro con gli amici. La forma non convenzionale di Niha è un cenno alle case costruite in legno locali dell’isola di Waitji, rivestite di terra.
Per sostenere il tetto, le travi in legno seguono la spirale e “irradiano” dallo spazio centrale, esposto all’interno. Ogni parte della costruzione in legno è stata forgiata a mano da falegnami locali. Il muro interno è rifinito in terra sopra ad un reticolo di bambù intrecciato, il muro esterno, invece, è stato coperto con una finitura di terra e malta, mentre il pavimento è stato rifinito con la tecnica “Tataki”, consentendo all’interno di immagazzinare calore e controllare l’umidità. – Il tataki è una tecnica tradizionale solitamente usata nell’architettura Giapponese, soprattutto come finitura del pavimento all’ingresso. È un composto che si ottiene impastando e poi martellando una miscela di terra, calce spenta, sale e acqua.
