La Patagonia è una delle destinazioni turistiche più importanti del Cile e del mondo, una geografia che ti colpisce con le sue dimensioni, la natura selvaggia e il legame che si genera tra il visitatore e il paesaggio. L’incontro degli elementi colpisce a prima vista, la connessione tra acqua e ghiacciaio, roccia e montagna, un contrasto di materiali, forme e colori, tra il solido e il liquido, tra la gola della montagna e la pianura della valle.
Architetti: Pablo Larroulet
Luogo: PUERTO NATALES, CILE
Nome: AKA Patagonia Hotel
Superficie: 300 m²
Anno: 2020
Fotografie: Fernanda del Villar
Le radici di questo progetto risiedono in questo concetto: incontro e contrasto, un’architettura che emerge dalla terra e diventa parte della natura, rompendo forme che si innalzano come montagne, vulcani e ghiacciai all’orizzonte di Puerto Natales.
Il progetto si trova a Puerto Natales nella parte superiore della valle alla fine di un dolce pendio con vista panoramica, dove l’orizzonte è rotto dalla presenza di vulcani, montagne e ghiacciai. Il progetto consiste in sei moduli (camere doppie private con bagno) e un modulo comune per rilassarsi, incontrarsi e cucinare.
I 6 moduli prefabbricati in legno sono stati costruiti e poi assemblati sul posto, strategicamente posizionati per inquadrare le vedute delle varie attrazioni naturali e per ottenere il massimo livello di luce naturale durante il giorno. L’intera costruzione è stata edificata su pali per avere il minor impatto sul sito.
Il legno di lenga, specie autoctona della regione, avvolge il progetto, proteggendo la struttura da condizioni meteorologiche estreme. Il lenga si è evoluto per crescere in luoghi con terreno povero, climi freddi e venti forti, dove di solito nessun’altra specie può adattarsi.
L’invecchiamento del materiale è un aspetto chiave del progetto: raggiungere una fusione tra l’ambiente costruito e il paesaggio. Nel tempo, l’architettura cerca di adattarsi al suo ambiente, senza competizione o pretesa, diventando parte di esso.