Il design è ispirato a una formazione minerale che si trova comunemente nei deserti della regione del Golfo. La “rosa del deserto” è una roccia formata quando i minerali si cristallizzano nel terreno friabile appena sotto la superficie di un bacino salino poco profondo.
Architetti Atelier Jean Nouvel
Area 52.000 mq
Nome: National Museum of Qatar
Luogo: Qatar
Anno di progetto 2019
Fotografie Iwan Baan
Il sistema di dischi ad incastro che circonda il palazzo ha una forma organica. Incorpora spazi espositivi che si aprono su un circuito ellittico attorno ad una corte centrale, la Howsh, dove verranno allestiti eventi culturali all’aperto. La forma di rosa del deserto evoca la cultura e il clima del Qatar.
Emerge da terra e si fonde con esso. Le ombre create da elementi sporgenti consentono ai visitatori di passeggiare all’esterno e allo stesso tempo di proteggere l’interno dalla luce e dal calore. Il rivestimento in cemento color sabbia è in armonia con l’ambiente locale.
La visita al museo segue un circuito ellittico che sale e scende dolcemente, evocando le naturali ondulazioni del paesaggio. Grandi aperture offrono scorci dell’Howsh, dei giardini del museo e della Baia di Doha. Le mostre permanenti, incentrate sulla storia ambientale, culturale e politica del Qatar – da tempo immemorabile fino al momento presente – sono esposte in undici gallerie. Il viaggio del visitatore culmina nel vecchio palazzo storico, uno dei gioielli delle collezioni NMoQ, che è stato ora riportato al suo stato originale.
Il museo è circondato da un parco paesaggistico che reinterpreta i paesaggi del Qatar, alternando dune basse e giardini ispirati alle “sabkhas” e alle oasi. Contenendo solo piante e alberi locali, il parco racconta la storia del Qatar e di come la sua gente viveva e coltivava l’aspro ambiente. Un parcheggio di 430 auto è perfettamente integrato nel parco.
L’edificio è composto da grandi dischi ad incastro, di sezione sferica, e di diversi diametri e curvature variabili. Alcuni dischi sono “orizzontali” e si appoggiano su altri dischi. I dischi “verticali” costituiscono il supporto dell’edificio e trasferiscono i carichi dei piani orizzontali alla base.
Come l’esterno, l’interno è un paesaggio di dischi ad incastro. Le finiture sono neutre e monocromatiche. I pavimenti sono in cemento lucido color sabbia con piccoli aggregati minerali. Le pareti verticali sono rivestite in stucco-pierre, stucco di pietra, gesso tradizionale e intonaco a calce che conferisce un aspetto lapideo. I soffitti sono ricoperti da un intonaco acustico microporoso spruzzato su lana minerale.