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Zaha Hadid Architects e ETH Zurigo: KnitCandela un padiglione in cemento tridimensionale rende omaggio a Felix Candela

L’ETH di Zurigo, in collaborazione con Zaha Hadid Architects Computation and Design Group (ZHCODE) e Architecture Extrapolated (R-Ex), ha svelato una calotta tridimensionale che funge da elemento principale per strutture in calcestruzzo curvato.

© Philippe Block via ZHA

Il prototipo “KnitCandela” rappresenta la prima applicazione di questa tecnologia su scala architettonica, una struttura in cemento di cinque tonnellate esposta al Museo Universitario Arte Contemporaneo di Città del Messico.

Facendo parte della prima mostra di ZHA in America Latina, KnitCandela “rende omaggio all’architetto e ingegnere spagnolo-messicano Felix Candela” reinventando le sue fantasiose strutture in conchiglia di cemento attraverso un’innovativa tecnologia di cassaforma KnitCrete. Con un tempo di lavorazione di 36 ore, il sistema di casseforme e rete tessile consente di realizzare superfici in calcestruzzo espressive e di forma libera senza necessità di stampi.

Il tessuto a maglia per KnitCandela, sviluppato all’ETH di Zurigo, è stato trasportato dal Messico in Svizzera in due valigie, per un totale di 350 chilometri di filo del peso di 25 chilogrammi. I sottili gusci in calcestruzzo a doppia curvatura del padiglione pesano quindi solo 5 tonnellate in totale, nonostante una superficie di 50 metri quadrati.

Il padiglione è stato costruito utilizzando un tessuto 3D a doppio strato composto da quattro strisce lunghe. Lo strato inferiore forma il soffitto, adottando un motivo colorato, mentre lo strato superiore contiene “dei vuoti per i cavi del sistema di casseforme, che, dopo che l’intera struttura è rivestita in cemento, diventano spazi vuoti che aiutano a risparmiare materiali e peso. ”

 

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