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Ruanda: un villaggio moderno costruito con tecniche ancestrali

Questo insediamento per diciotto famiglie è stato costruito per e con un gruppo di Batwa, con sede a Gahinga, un popolo emarginato che vive in grande povertà e indigenza fin dal loro sfratto dalla foresta. Circa 40.000mq di terra, donati dal Volcanoes Safaris Partnership Trust per questo scopo, sono ora diventati la nuova casa per oltre 100 persone. Tutti i materiali utilizzati per la costruzione sono stati donati da Vulcani Safaris . Studio FH Architects ha fornito gratuitamente design e servizi di supervisione nell’ambito del suo programma pro-bono.


Architetti Studio FH Architects

Luogo Vulcano Gahinga, Ruanda

Superficie 480.0 m2

Anno 2018

Fotografie Boase Fotografia Boase | Craig Howes


Il villaggio ha diciotto piccole case, ognuna delle quali misura 20mq. Le planimetrie variano leggermente ma sono state tutte basate su una casa modello che è stata costruita dagli stessi utenti futuri usando rami ed erba. Tutte le case hanno una veranda coperta per cucinare, una piccola sala comune e piccole camere da letto. Le case sono costruite su fondamenta di pietre raccolte in loco. Le pareti sono costruite con pali di eucalipto giuntati tramite una griglia di bambù e rifiniti con intonaco di terra. I tetti sono fatti di lamiere con uno strato di papiro sopra.

La struttura del villaggio non è stata progettata su carta, il posizionamento delle singole case è stato fatto “in movimento” dagli stessi costruttori. Sono state evitate le verande di fronte ai forti venti provenienti dai vulcani; le case non sono state allineate in rigide file per tenerle ben distanziate l’una dall’altra come protezione dal vento ed anche per massimizzare lo spazio disponibile a fini di incentivare l’agricoltura. Ciò ha portato a uno schema casuale e interessante che, nel tempo e con l’aiuto della piantumazione di alberi, creerà spazi pubblici e nicchie confortevoli.

Da un lato del villaggio, costruito sulle pendici di un burrone, ci sono due piccoli edifici che ospitano le latrine. La mancanza di servizi igienico-sanitari adeguati è stato un grosso problema ma è stata vista come la chiave per raggiungere un ambiente dignitoso e salutare. Nella parte inferiore del sito, vicino all’accesso principale, si trova il nuovo centro comunitario. Questa struttura a cupola, di circa 100 mq, è uno spazio polifunzionale che può essere utilizzato per assemblee, spettacoli di danza, educazione degli adulti e molti altri usi.

Ogni edificio ha un’altezza totale di 6 metri e presenta due porte simili a un garage che possono essere aperte per aumentarne le dimensioni e la flessibilità dello spazio.

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