Circondato da una densa vegetazione, il complesso termale dell’IBNII Resort è stato scelto per essere collocato in una delle poche radure nella foresta dove un tempo si trovavano gli alloggi dei lavoratori del caffè. Il complesso è progettato come blocchi frammentati, galleggianti all’interno di un corpo centrale, collegati attraverso passaggi sopraelevati. L’intenzione era quella di collegare distinti spazi architettonici, in modo univoco, a elementi naturali.
Architetti: AHCPL, PLAYGROUP Studio L
Luogo: India
Area: 560 mq
Anno: 2016
Foto: Ravindra Kanade
La caratteristica più singolare del design sono i tetti inclinati a 45 gradi, le cui gronde quasi toccano l’acqua sottostante. Sono progettati su entrambi i lati del cortile centrale che convergono nello specchio d’ acqua e lo spazio centrale si apre verso l’esterno.
I tetti agiscono praticamente come delle pareti, dirigendo la prospettiva verso il corpo idrico centrale e proteggendo efficacemente la privacy dell’utente, oscurando la vista dal cortile e dai corridoi esterni. La luce naturale viene introdotta in queste stanze aprendo la parte superiore dei tetti. Il bordo dello stagno sotto il tetto è concepito come un sedile in modo da poter stare con i piedi immersi nel laghetto.
Gli oggetti cubici, che sono presenti in sauna, i servizi igienici, gli spogliatoi e il bagno alle erbe, sono attentamente posizionati l’uno rispetto all’altro tra i tetti convergenti per cogliere gli scorci della foresta. I blocchi sono progettati e posizionati in modo tale che le loro aperture permettano alle singole stanze di aprirsi verso l’esterno e interiorizzare gli elementi naturali mantenendo i loro livelli di privacy.
