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Architettura sensoriale sociale per bambini con autismo

Sean Ahlquist un professore associato presso il Taubman College of Architecture and Urban Planning dell’Università del Michigan , ed il drammaturgo Dionne O’Dell dell’MSU (Michigan State University) hanno creato un’esperienza teatrale sensoriale per bambini con problemi di disturbo dello spettro autistico. Ahlquist ha cercato soluzioni per aiutare inizialmente sua figlia affetta da autismo, imparando di più sui suoi bisogni specifici e sul modo in cui interagisce con il mondo che la circonda.

© Eric Bronson/Michigan Photograph

Essendo uno dei pochi architetti al mondo a creare strutture a partire da tessuti utilizzando una macchina per maglieria industriale controllata da computer, Ahlquist ha deciso di utilizzare la sua conoscenza del design computazionale e la sua esperienza nei sistemi materiali per creare una superficie morbida ed elastica con cui i bambini possano interagire.

© Eric Bronson/Michigan Photograph

La prima versione generata si chiamava “Stretch|Color,”, una superficie 2D con un’immagine in bianco e nero proiettata su di essa. Applicando pressione a diverse parti dell’immagine, si poteva colorarla digitalmente, come se si stesse giocando a un programma per computer con il clic di un mouse. Dopo questa prima versione, è stata creata una struttura 3D più sviluppata, che funge da punto focale per un’opera teatrale, scritta e diretta da Dionne O’Dell, un membro della facoltà del dipartimento di teatro della MSU, e che mira a creare un’esperienza teatrale partecipativa per bambini con autismo. O’Dell lavora nel teatro per bambini da oltre 30 anni, concentrandosi recentemente sulla creazione di nuovi approcci per aiutare i bambini con disturbi dello spettro autistico.

© Eric Bronson/Michigan Photograph
© Eric Bronson/Michigan Photograph

“Ogni bambino che ha l’autismo è diverso, ma ciò che molti hanno in comune è che il 60-90% di loro ha una iperconsapevolezza agli stimoli sensoriali. Alcuni bambini sono molto sensibili ai suoni forti o alle luci intense mentre altri, come Ara, rispondono in maniera entusiasta alle sensazioni tattili. Ricevere pressione, come essere avvolto in una coperta pesante, la eccita, permettendoci di trasformare la sua ipersensibilità in uno strumento utile per rafforzare il gioco e l’interazione sociale “. – Sean Ahlquist, professore associato presso il Taubman College of Architecture and Urban Planning dell’Università del Michigan.

© Eric Bronson/Michigan Photograph

Questa collaborazione, che unisce le discipline dell’architettura e del teatro, ha creato nuove possibilità nel regno dell’esibizione sensoriale e della presentazione. Le strutture sensoriali di Ahlquist sono già state utilizzate in scuole, musei e altri spazi pubblici.

© Eric Bronson/Michigan Photograph

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