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Aree urbane degradate: firmato il decreto da 500 milioni per le periferie

Cinquecento milioni nel 2016 alle aree urbane degradate: con qualche mese di ritardo si concretizza il Piano periferie. Durante l’inaugurazione della Biennale di Venezia, il 28 maggio, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha firmato il bando con il quale vengono stabilite le modalità per la selezione di progetti di riqualificazione urbana da finanziare con l’apposito fondo da 500 milioni, introdotto dalla legge di Stabilità 2016.Si avvia, così, il “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”, un piano che riguarda le città metropolitane e i comuni capoluogo di provincia, delineato e deciso dalla legge di Stabilità. Per lanciarlo serviva un Decreto del presidente del Consiglio dei ministri – da emanare entro il 31 gennaio 2016, recitava la manovra – con il quale stabilire le linee guida per la selezione dei progetti da ammettere a finanziamento. Provvedimento ormai pronto e  pubblicato in «Gazzetta Ufficiale» il giorno 01 Giugno 2016. Sono previsti inoltre tempi certi e congrui per la presentazione dei progetti fino a 18 milioni di euro: 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm e del bando.Le amministrazioni potranno richiedere il 10% del finanziamento eventualmente assegnato al momento della firma della convenzione e/o accordo di programma: ciò consentirà di coprire anche i costi di avvio dell’intervento infrastrutturale dei soggetti proponenti.Sono previsti 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione dei progetti per la conclusione del procedimento di valutazione e 30 giorni dal suddetto termine per la sottoscrizione delle convenzioni e/o accordi di programma.

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