L’edificio è chiamato “ChengRanJu”, che proviene da un famoso articolo di uno Scholar Cui Xian della dinastia Ming e che letteralmente significa “felicità senza preoccupazioni”. Questo stato d’animo riprende quello degli antichi eremiti che vivevano nelle foreste di bambù in pace e tranquillità. Il nome dell’edificio implica quindi la ricerca della tranquillità eliminando tutte le cose superflue.
Architetti: The Design Institute of Landscape and Architecture China Academy of Art
Luogo: Huzhou,Zhejiang, Cina
Nome: Anji Erlu Resort
Area: 1.103 mq
Anno: 2018
Fotografie: Aoguan Performance of Architecture
L’edificio si trova accanto ad una strada collinare in una tranquilla campagna da qualche parte nella città di Huzhou, nella provincia di Zhejiang, dove le montagne sono coperte da una folta vegetazione.
Il design si basa sull’unificazione di tutte le funzionalità dell’edificio. A causa del restringimento dello spazio del lungomare, l’ingresso principale è stato inserito sul retro dell’edificio. In questo modo, dicono i progettisti, non solo miglioriamo la privacy, ma raggiungiamo anche l’armonia tra l’edificio e l’ambiente circostante.
Il primo piano è un’area pubblica, composta da una sala riunioni, un ristorante cinese, un ristorante occidentale, un ristorante barbeque, una sala per giocare a scacchi e poker e altri servizi. Il secondo piano ospita le principali quattro camere denominate “tè”, “bambù”, “montagna” e “torrente”. Alcuni degli scantinati servono come depositi di vino.
I materiali principali dell’edificio sono: la pietra temperata sottoposta a diverse e complesse procedure per apparire solida e raffinata. Il corridoio di queste quattro stanze riflette le diverse altezze e ingloba una fontana naturale.
Questo edificio, concludono gli architetti, rappresenta un percorso interiore, dal ritiro del mondo mondano fino allo stato mentale originario.
