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Lussemburgo: il campus universitario nasce dalle ceneri di una vecchia acciaieria in disuso

Costruito su un ex sito industriale di Esch-sur-Alzette, il campus dell’Università della Facoltà di scienze del Lussemburgo nasce sui resti delle vecchie acciaierie, dominate dai suoi altiforni. Le strutture esistenti caratterizzano gli spazi destinati alle attività all’aperto.


Architetti: Inessa Hansch Architecte

Luogo: Esch-sur-Alzette, Lussemburgo

Nome: Campus de Belval

Area: 466 mq

Anno: 2018

Fotografie: Maxime Delvaux


Il campus è stato progettato in relazione alla scala monumentale degli edifici industriali della ex fonderia. Le strutture in acciaio posizionate sui tre lati del sito, incorniciano gli ingressi e dirigono il traffico pedonale.

Questi spazi, piattaforme di cemento sollevate 12 mt da terra, concentrano e distribuiscono attività e flussi del campus, fornendo, allo stesso tempo, aree comuni per la condivisione.

Belvedere, passerelle, portici, scale e alcove offrono una vasta gamma di situazioni per sperimentare gli interni di queste strutture. Essendo a vista, creano spazi vuoti semiaperti per usi diversi.

Le strutture metalliche sono costruite con moduli di formatura bianchi laccati a sezione quadrata da 3,60 mt x 3,60 mt x 3 mt di altezza. La dimensione generosa ma facilmente identificabile crea un doppio rapporto di scala: quello del corpo umano e quello di una stanza abitabile.

La pavimentazione in cemento è l’espressione della solida matericità dei livelli del terreno artificiale e gli elementi di riempimento in resina, la ringhiera in acciaio laccato e la rete in acciaio inossidabile trasformano ogni unità in uno spazio aperto abitabile.

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