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Belgio: “The Floating Island”, un’isola galleggiante riconnette il tessuto urbano esistente

Bruges in Belgio, conosciuta anche come la “Venezia del Nord”, è una città designata come patrimonio mondiale dell’UNESCO che mostra ancora la bellissima e antica sezione della città nel Medioevo. Il canale che attraversa la città, insieme alla struttura ben conservata, è un elemento unico nella vittà che offre splendidi paesaggi.


Architetti Dertien12, OBBA

Luogo Bruges, Belgio

Anno 2018

Fotografie Kyungsub Shin


Con l’installazione di “The Floating Island”, un padiglione dalla forma allungata e lineare che galleggia sull’acqua, OBBA tenta di sfocare il rigido confine del canale e guidare le persone verso il mare. In questo modo, progettando il canale come un luogo in cui i visitatori possono camminare, riposare, riflettere e divertirsi sull’acqua, non solo come scenario preso a prestito, OBBA tenta di collegare le loro relazioni usando una dimensione tridimensionale.

Il padiglione è costituito da pontili sull’acqua, telai metallici, piastre di coperta, pilastri di metallo, binari che collegano i pilastri e tende di corda che abbracciano i binari. Le tende a corda e le loro ombre creano spazi ambigui che sembrano essere aperti e chiusi allo stesso tempo. Inoltre, le tende e le ombre che reagiscono alle luci e ai venti offuscano il confine, aprono ripetutamente i punti di vista dei visitatori rendendo nuovi i paesaggi conosciuti.

Ci sono vari spazi con forme diverse nel mezzo del sentiero lineare dove le persone possono riposare tranquillamente. Gli utenti possono godersi il sole appoggiandosi alle corde inclinate o riposare sulle ampie amache a corda guardando le nuvole nel cielo. Inoltre, possono sedersi sul bordo e alleviare lo stress apprezzando l’acqua che scorre tranquillamente, leggere libri o riflettere su se stessi seduti nello spazio circolare da soli, o divertirsi a giocare sulle altalene.

In questo modo, “The Floating Island” dà il tempo di gioia e di riflessione ai cittadini de estende i confini delle loro azioni e percezioni. Inoltre, sfuma il confine tra la vita (vita quotidiana) e l’arte, apportando un cambiamento tranquillo nei paesaggi familiari di Bruges. Il canale ritorna al seno dei cittadini, forma nuove relazioni con loro e scorre costantemente.

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