Le donne hanno sempre dimostrato la loro passione e il loro talento per il design e l’architettura in una professione dominata dagli uomini. È paradossale che persino nel XXI secolo l’architettura possa ancora rappresentare un percorso di carriera impegnativo per le donne, e l’ineguaglianza di genere continua ad essere motivo di preoccupazione. Il ruolo che le donne hanno giocato nell’architettura è stato storicamente trascurato e la rigida struttura della società ha schiacciato i loro contributi tendendo a trascurali. Tuttavia, ci sono donne architette che, sfidando i pregiudizi della professione, hanno avuto un profondo impatto sull’architettura come la conosciamo oggi. In questa nuova rubrica celebriamo donne il cui impatto nel mondo dell’architettura è incommensurabile. Hanno aperto la strada a generazioni di architetti donne e hanno dato un grande contributo all’architettura internazionale. La lista, ovviamente, non è esaustiva e molti nomi importanti possono essere lasciati fuori e per ciò chiedo venia.
Questa rubrica vuole solo essere una piccola finestra su una lunga lista di leggendarie donne in architettura.

- Maya Lin (1959 –)
Maya Ying Lin è una designer, architetta e artista americana nota per le sue opere di scultura e land art. Ha ottenuto il riconoscimento nazionale all’età di 21 anni, mentre ancora studiava all’Università di Yale quando il suo progetto è stato scelto in un cocnorso nazionale per il Vietnam Veterans Memorial a Washington, D.C. È considerato uno dei memoriali più influenti del periodo post-seconda guerra mondiale.


Lin ha lavorato ad altri progetti per memoriali, oltre che per numerosi edifici pubblici e privati, progettazione del paesaggio e scultura. Sebbene le sculture e le opere architettoniche più famose di Lin siano monumenti storici, lavora anche per commemorare la natura attraverso le sue opere a tema ambientale. Nella creazione di opere che si occupano di svuotamento, Lin mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ambiente degli spazi urbani.


Sebbene sia principalmente nota come scultrice, Lin ha anche lavorato su diversi progetti architettonici, che sono stati spesso sottolineati per la loro enfasi sulla sostenibilità. Tra le opere di alto profilo in questo ambito figurano la Langston Hughes Library (1999) e il Museum of Chinese in America a New York City (2009). Maya Lin ha anche creato What Is Missing ?, un progetto multimediale, multi-location che si è concentrato sulla consapevolezza della perdita dell’habitat.



Per il lavoro, Lin è stata insignita della National Medal of Arts nel 2009 e un film sull’artista, Maya Lin: A Strong Clear Vision, ha vinto l’Oscar del 1994 come miglior documentario. Lin è stata membro del consiglio di amministrazione del Consiglio nazionale per la difesa delle risorse e membro della giuria di design del sito del World Trade Center Memorial. Nel 2016, è stata onorata dalla Presidential Medal of Freedom di Barack Obama.

