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Donne in architettura: Kazuyo Sejima (1956) – di Carlo Gibiino

Le donne hanno sempre dimostrato la loro passione e il loro talento per il design e l’architettura in una professione dominata dagli uomini. È paradossale che persino nel XXI secolo l’architettura possa ancora rappresentare un percorso di carriera impegnativo per le donne, e l’ineguaglianza di genere continua ad essere motivo di preoccupazione. Il ruolo che le donne hanno giocato nell’architettura è stato storicamente trascurato e la rigida struttura della società ha schiacciato i loro contributi tendendo a trascurali. Tuttavia, ci sono donne architette che, sfidando i pregiudizi della professione, hanno avuto un profondo impatto sull’architettura come la conosciamo oggi. In questa nuova rubrica celebriamo donne il cui impatto nel mondo dell’architettura è incommensurabile. Hanno aperto la strada a generazioni di architetti donne e hanno dato un grande contributo all’architettura internazionale. La lista, ovviamente, non è esaustiva e molti nomi importanti possono essere lasciati fuori e per ciò chiedo venia.

Questa rubrica vuole solo essere una piccola finestra su una lunga lista di leggendarie donne in architettura.

Kazuyo Sejima foto via haaretz.com

 

  1. Kazuyo Sejima (1956- )

Sejima è nata nel 1956 a Ibaraki, vicino a Tokyo. Da bambina, vide una foto di una casa progettata dal leggendario Kazuo Shinohara, e la sua bellezza la coinvolse a tal punto che decise di studiare architettura all’università. Alla fine riesce a realizzare questo sogno alla fine degli anni ’70 presso la Japan Women’s University e ha lavorato per l’architetto di fama internazionale Toyo Ito. Nel 1987 decise di fondare Kazuyo Sejima and Associates. I suoi primi progetti si rivelano interessanti per aver affrontato temi quali la transitorietà e la neutralità. “Non potremmo considerare un sito come un luogo sul quale le azioni agiscono?”, ha detto della sua serie di Case piattaforma a Katsuura. “L’architettura potrebbe essere un fenomeno temporaneo che appare nella consapevolezza e nelle immagini di colui che crea l’azione, mentre le azioni si muovono attraverso il luogo”. Questa visione le è valsa il premio come Giovane architetto dell’anno per il Giappone Institute of Architects nel 1992.

Rolex Learning Center by night © Mikado1201

Il suo successo è esploso durante i primi anni ’90, ma non è stato definitivo fino a quando Sejima ha scelto di collaborare con Ryue Nishizawa nel 1995. Insieme formarono un nuovo studio, SANAA (Sejima e Nishizawa and Associates), la cui estetica architettonica ariosa e bianca attraversò tre continenti: il loro curriculum comprende il New Museum di New York, l’IVAM in Spagna, il Rolex Learning Center in Svizzera, e il Louvre-Lens in Francia. Tornati in Giappone, progettarono due dei più importanti musei d’arte nazionali, l’O-Museum di Nagano e il Museo di Arte Contemporanea del XXI secolo di Kanazawa – oltre a una moltitudine di negozi, uffici e altri centri pubblici.

O-Museum, Nagano, Japan © Redesign Magazine_Flickr

 

Grace farms ©DEAN KAUFMAN

Nel 2001 sia Nishizawa che Sejima hanno assunto incarichi di insegnamento rispettivamente presso la Yokohama National University e la Tokyo Keio University. A partire da questo momento hanno anche iniziato a concentrarsi maggiormente sulle commissioni internazionali. Il primo progetto su grande scala realizzato da SANAA al di fuori del Giappone è stata la cubica Zollverein School of Management and Design (2003-06) ad Essen, in Germania. È stato seguito dal Padiglione del vetro al Toledo (Ohio) Museum of Art (2001-06), una struttura minimalista che, nell’uso del vetro curvo, ha reso silenziosamente omaggio alla storia industriale di quella città. Altri progetti internazionali degni di nota includono il New Museum of Contemporary Art di New York (2003-07), il De Kunstlinie Theatre and Cultural Centre di Almere, Paesi Bassi (1998-07) e il Rolex Learning Center all’École Polytechnique Fédérale de Lausanne, Svizzera (2005-09). Nel 2005 la coppia è stata selezionata per progettare una nuova filiale del Museo del Louvre a Lens, in Francia; l’istituzione ha aperto nel 2012.

Sumida Hokusai Museum in Tokyo foto by Laurian Ghinitoiu
New Art Museum SANAA foto by Iwan Bean
Factory Building on the Vitra Campus SANAA foto by Julien Lanoo

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