Il progetto prevede la costruzione di uno stadio di calcio privo di travi in acciaio o in calcestruzzo, costruito utilizzando quasi esclusivamente con materiali ricavati dal riciclo delle bottiglie di plastica. A presentare l’opera è stata la Miniwiz Sustainable Energy Development, una squadra di ricercatori e progettisti di altissimo livello che ha già dato prova di ciò che è in grado di fare, a Taiwan. I progettisti di MiniWiz hanno immaginato una struttura a cielo aperto sospesa da 2 gru di 200 tonnellate, senza l’aiuto strutturale di alcuna trave in acciaio o calcestruzzo. assicurare la giusta resistenza, l’utilizzo combinato di speciali mattoni in poliuretano termoplastico, polietilene tereftalato e pula di riso riciclata. A rendere ancor più sostenibile la costruzione, l’integrazione di pannelli solari, in grado di sfruttare l’energia naturale del sole per produrre l’energia necessaria alla struttura ricettiva. La Miniwiz è nota per aver ideato e realizzato numerosi progetti architettonici sostenibili, a loro, infatti, si deve l’EcoArk, realizzato in occasione del Taipei International Flora Exposition 2010, del Feather Pavilion di Pechino, completato a pochi giorni dall’inizio della settimana del design, e della Nike Area 13 pop-up stadium. Unico altro materiale ammesso alla costruzione di queststadio molto ecologico sarà la pula di riso, naturalmente riciclata. Lo stadio di plastica riciclata di Taiwan sarà:
” lo stadio più semplice e luminoso al mondo, ha dichiarato Arthur Huang, managing director di Miniwiz, somigliante come struttura ad un foglio di carta rialzato in pieno centro”.