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Brasile: Arbor Arena uno spazio conferenze e dibattiti concepito come una metafora legata all’albero

L’intero spazio è stato concepito come una metafora legata all’albero, per il suo simbolismo significativo come un elemento naturale di rappresentazione della vita e l’aspetto ludico che vive nei nostri ricordi e per i momenti giocosi e confortanti.

 


Architetti SELVAGEN

Luogo, Brasile

Area 65 mq

Progetto 2018

Fotografie Guilherme Paiva


 

Inoltre, analizzando la morfologia di un albero è stato possibile comprendere la particolarità funzionale di ogni componente per la costruzione del tutto, che era fondamentale per la posizione, il pavimento, la struttura, il tetto e l’illuminazione dell’Arbor Arena, come un albero è costituito da, radice, tronco, corona e fiore.

Oltre ad essere uno spazio per conferenze e dibattiti, è anche un’area di sosta, poiché si trova in un punto centrale alla fine dell’intero corso. Il paesaggio interno ha l’intenzione di conferire un aspetto nativo alla vegetazione utilizzata e, pertanto, le specie tropicali come l’Açaí e le Ravenalas compongono l’ambiente. E per predicare l’importanza della sostenibilità nel progetto, è stata conservata la palma da cocco esistente.

La pedana costituisce la base che fornisce stabilità all’intera struttura formata da moduli genera una topografia all’interno dello spazio. Proprio come le radici di un albero, le persone possono avere l’esperienza di poter camminare, arrampicarsi o sedersi su di esso. La falegnameria della struttura realizzata in Maçaranduba, corrisponde al tronco di un albero che offre supporto a tutto il resto delle parti componenti l’Arena. I suoi pezzi sono stati fissati da vertici in metallo ed entrambi i telai in acciaio corten presentano un disegno traforato riferito al disegno triangolare.

La chiusura realizzata in Super MDF come piramidi triangolari presenta una variazione di altezze in ciascuna di esse, che diventano più piatte vicino alla tribuna e gradualmente aumentano verso il palco. Presentano aperture decrescenti dalla base della struttura, che sono chiuse da tende, offrendo una maggiore permeabilità visiva e comfort termico allo spazio, oltre a essere in grado di filtrare la luce. Per offrire protezione dalla pioggia, le facce sono state selezionate in base all’angolazione che consente il minimo accumulo di acqua.

Nel punto centrale superiore, i moduli sono interrotti per inserire un’apertura zenitale che consente l’ingresso della luce naturale, proprio come i raggi di luce passano attraverso le cime degli alberi.

 

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