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ARCHITETTURA E CINEMA – “The Fountainhead” di Carlo Gibiino

Architettura e cinema sono due forme d’arte abbastanza diverse ma complementari, i film creano spazi cinematici per raccontare una storia, l’architettura crea spazi quali città ed edifici nei quali le persone vivono ed interagiscono. Contestualmente il film sembra essere l’unico mezzo adatto a rappresentare lo spazio-tempo nel quale persone, automobili ed ambienti fluttuano in un contesto in continua evoluzione. Architettura e cinema sono due forme, due essenze che si influenzano a vicenda come il ritratto di due personalità intellettuali che dialogano tra loro. Il cinema ci porta dentro e fuori gli spazi vissuti e viventi o “futurubilmente” vivibili. Nel corso di questa rubrica vedremo quali sono i film che hanno influenzato l’architettura e che sono stati influenzati dall’architettura.

The Fountainhead, Ayn Rand, 1949

The Fountainhead o “La Fonte Meravigliosa”, racconta la storia di un giovane e brillante architetto che vuole fare carriera ed arrivare al successo con la sua architettura innovativa. Il film, di Ayn Rand, è ispirato alla vita del celebre architetto Frank Lloyd Wright. Rappresenta un’ode al modernismo, promuovendo costantemente l’architettura e l’idea concettuale che ha poi ispirato tutto il movimento modernista. Il film è un magnifico elogio all’architetto che diventa icona della società moderna, e con il suo spirito creativo trasmette un senso di misticismo attraverso i disegni dei suoi edifici ultramoderni e, ancora oggi, senza tempo.

Howard Roark, il protagonista – eroe, è un uomo che lavora in una società di costruzioni ed aspetta il momento giusto, l’opportunità per creare il suo personale linguaggio architettonico, invece di arrivare ai soliti compromessi con suoi potenziali clienti.

E’ un uomo libero ed indipendente, pronto ad inseguire i propri sogni ad ogni costo. Il top per un architetto è arrivare all’ obiettivo di disegnare secondo le proprie regole e quindi di creare una costruzione che possa rappresentarlo a 360° nel modo più completo possibile attraverso l’espressione del suo mondo interiore.

Il paesaggio urbano di questo film è costellato da moderni grattacieli costruiti in acciaio e vetro che illuminano ed incorniciano il paesaggio urbano esterno. Al contrario gli interni degli edifici trasmettono un senso di classicismo con colonne greche e sculture.

Nel complesso, comunque, il film è interamente focalizzato sul movimento moderno non solo come spazio esterno ed estetico, ma anche come concetto ispiratore che ha rappresentato, poi, l’opera del grande architetto statunitense. “La forma segue la funzione” è il motto che può riassumere questo interessante film.

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