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06 – Architettura e moda – La relazione tra architettura e moda – di Carlo Gibiino

Come accennato in precedenza, anche l’architettura e la moda si sono influenzate a vicenda, e uno degli esempi più importanti è il cappello ispirato al Museo Guggenheim progettato da Frank Lloyd Wright.

Il cappello ispirato al Guggenheim di Sally Victor, 1960, foto di Tony Vaccaro

Questo cappello di Sally Victor, ci dimostra come il design del museo abbia ispirato non solo i fotografi di moda che lo hanno utilizzato come sfondo per gli scatti, ma anche i designer di abbigliamento che hanno realizzato abiti d’alta moda ispirati all’edilizia.

Victor era un noto modista durante la metà del XX° secolo e progettò per diverse prime donne tra cui Jackie Kennedy. Victor era particolarmente interessato ai cappelli pieghevoli, che una signora poteva mettere in valigia e portare con sé. Il designer lo ha poi donato al Metropolitan Museum of Art nel 1960.

Il cappello ispirato al Guggenheim di Sally Victor, 1960. fonte www.guggenheim.org/

In alcuni casi, la moda si è basata sull’eredità dei popoli antichi e dei loro edifici, presentando sfilate di moda ispirate all’architettura, come i disegni di Phillip Lim e Chloé i quali hanno ammesso di essere stati influenzati dal patrimonio architettonico islamico e dagli infiniti schemi comuni del Medio Oriente. “Nella sua collezione per l’estate 2016, ha creato una serie di pezzi composti da elementi di dettagli ispirati all’architettura araba”, afferma, Chloé Phillip.

Un abito ispirato al Mausoleo di Mohammed V a Rabat, in Marocco – Morais, 2016

Al contrario, attraverso un altro famoso esempio, possiamo vedere come un progetto di architettura è stato ispirato da un design di moda, l’edificio ThyssenKrupp, progettato da Zaha Hadid, è stato ispirato all’abito a maglie fluide che aveva disegnato prima nel suo playbook di moda chiamato aura congelata.

L’edificio di Zaha Hadid (edificio ThyssenKrupp) ispirato a uno dei suoi fashion design –  Sharonne, 2014

Il processo di progettazione in moda e in architettura prevede una sequenza di attività creative come ricerca, analisi e processo decisionale. Il dovere del progettista è quello di progettare design accattivanti e funzionali per le esigenze umane. Un buon designer è colui che svolge diversi compiti. E’ in grado di osservare costantemente l’ambiente circostante in maniera critica, è un buon ascoltatore, di mentalità aperta e creativa, ma soprattutto abile artigiano. Oltre ad essere un tecnico, comprende stile, composizione, equilibrio, estetica ed emozioni umane e ha anche una visione psicologia della vita. Utilizzando questi strumenti il designer pensa, sente e crea con il proprio cuore.

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