Swahili Dreams è un lussuoso edificio ecologico che fonde architettura contemporanea, stile di vita e tradizione Swahili. Il progetto si trova nel cuore della città di Lamu ed è composto da nove unità abitative, ognuna con una o due camere da letto. Adotta il sapore antico dell’isola, pur essendo innovativo nel suo design moderno.
Architetti: Urko Sanchez Architects
Luogo: Lamu, Kenya
Nome: Swahili Dreams Apartments
Anno: 2014
Fotografie: Javier Callejas
Lamu, in Kenya, patrimonio UNESCO, è la più antica città swahili dell’Africa orientale, con una cultura nata dall’eredità africana, araba e asiatica e un’architettura ancora, in gran parte, intatta. Sulla costa dell’Oceano Indiano.
Il centro storico, dove si trova lo Swahili Dreams, è un labirinto di tipiche stradine strette, silenziose, ombreggiate e fresche, con vicoli tortuosi. Le case si distinguono per la loro configurazione a corte, circondate da spessi muri in pietra corallina e accessibili attraverso caratteristiche porte in legno finemente scolpite.
Abbiamo creato un ensemble, dicono gli architetti, nato dalla morfologia del paesaggio urbano e perfettamente integrato ad esso. I volumi sono semplici con una geometria pulita e chiara. La distinzione dei materiali, tra finitura in gesso e pareti in pietra corallina, amplifica la variazione del progetto utilizzando materiali e know-how locali.
L’obiettivo, nel complesso, era quello di creare un edificio con una geometria frammentata sulla scala di Lamu, continuano i progettisti. Le case sono orientate per una vista ottimale: da finestre strategicamente posizionate e ampie terrazze, l’edificio incornicia meravigliosi paesaggi su Lamu Town, l’Oceano Indiano e la vicina Manda Island.
Gli artigiani locali hanno progettato a mano tutte le finiture, l’esterno e l’interno. Le aree abitative principali sono arricchite da intricati disegni di soffitti Swahili, con travi a vista e pavimenti lucidi.
Il legno completa gli spazi, con reticoli e motivi progettati a mano, abbracciando la tradizione e partecipando al controllo climatico passivo per filtrare il sole e lasciando passare l’aria.
Le pareti portanti, realizzate con blocchi di corallo di provenienza locale e lastre di cemento armato, sono state progettate per ridurre il calore negli interni essendo una massa abbastanza grande per l’assorbimento termico. La finitura esterna è in gesso con trattamento antifungino, che consente di proteggere l’edificio e durare nel tempo; il suo colore bianco riflette il sole e riduce ulteriormente l’assorbimento di calore.
Due torri di ventilazione attraversano l’intero edificio, catturando il vento dall’alto permettendogli di entrare nell’edificio; in questo modo, tutti gli appartamenti hanno una ventilazione incrociata naturale.
Un serbatoio di acqua piovana da 30.000 litri consente un sufficiente uso delle risorse naturali. Il riscaldamento dell’acqua avviene a energia solare. Il progetto ha vinto il premio per il miglior progetto di edificio residenziale negli AAK Awards of Excellence in Architecture 2016.