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Creil: un progetto paesaggistico unisce il centro città con la periferia

Il progetto è stato guidato con determinazione dal team di Espace Libre, paesaggisti e urbanisti, con il sostegno della città di Creil.


Architetti: Espace Libre

Luogo: Creil, Francia

Nome: Craft Urban Ramp Creil

Area: 1.200 mq

Anno: 2018

Fotografie: Julien Falsimagne


Quella che avrebbe potuto essere una banale operazione di sviluppo si è trasformata in un vero progetto con paesaggi, ecosistemi, vedute. La delicata disposizione dei percorsi e delle piattaforme di osservazione fa parte di un processo naturale piuttosto che la creazione di nuovi usi del sito.

Situata a nord di Parigi, Creil è una città che si è sviluppata fortemente nel periodo post-bellico dall’emergere di quartieri caratteristici di questo periodo. Un denso quartiere urbano si è sviluppato sulle alture di Creil, quaranta metri più in alto rispetto al centro della città, tagliato da una collina boscosa. Questa configurazione spaziale provocò una rottura urbana che non consentì mai agli abitanti di collegare il centro città se non con una scala monumentale.

La volontà di collegare delicatamente il quartiere al centro città con i nuovi standard relativi all’handicap è stata l’opportunità di pensare a un progetto globale che ha attraversato il restauro ecologico del sito, la rete idrografica e le specie vegetali endemiche. Al fine di minimizzare il danno ambientale, sono stati condotti un attento studio del sito, un inventario delle sue potenzialità, nonché uno studio dettagliato della natura del suolo.

Questo ponte lungo più di cento metri, sale attraverso le cime degli alberi. Il belvedere in cima è spettacolare e apre un punto di vista eccezionale della città e dell’Oise. La struttura del ponte in acciaio con un rivestimento in legno di rovere e larice consente di sopportare le vibrazioni e la forza dei venti.

Lungo il percorso una segnaletica evidenzia le specie in via di estinzione, favorendo la sensibilità. Le immagini appaiono in bianco e nero e sono molto allargate per immergersi nei “volti” spesso sconosciuti di queste specie viventi del nostro stesso ecosistema.

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