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Gilles Retsin vince la biennale di architettura di Tallinn 2017 con un padiglione dalla forma indefinita

La biennale di architettura di Tallinn 2017 ha organizzato una competizione internazionale a due stadi, sfidando i partecipanti a sviluppare progetti creativi per un’installazione temporanea all’aperto in Estonia, facendo un uso innovativo delle capacità di fabbricazione dei produttori locali di case in legno. La competizione ha sollevato un ampio interesse internazionale, sono stati presentati 200 progetti al primo turno da tutto il mondo e 16 sono stati selezionati per il secondo turno dalla giuria. Gilles Retsin Architecture è stata selezionata come vincitrice, con una proposta che il membro della giuria Martin Tamke descrive come “caratterizzato da un’estetica eccezionale e intellettualmente stimolante, poiché mette in discussione le attuali convinzioni e tendenze nell’architettura”.

©studio naaro

Il tradizionale settore delle costruzioni fa un uso medio di oltre 7000 diverse parti. Questo si traduce in una complicata catena di produzione, rendendo la costruzione lenta, costosa e inaccessibile per molti. Se potessimo ridurre radicalmente quel numero? Si chiede l’architetto londinese Gilles Retsin. Il suo padiglione per il TAB 2017 si basa su pochi pezzi simili ad un lego che possono fungere da colonna, trave e rivestimento allo stesso tempo. L’ultimo decennio ha visto un’esplosione di strutture parametriche a padiglione, costruite da scuole di architettura, istituti di ricerca e appassionati. Questi cosiddetti “padiglioni parametrici” sono straordinariamente simili: si basano quasi sempre su una superficie o un guscio, che viene quindi suddiviso in migliaia di pezzi diversi e quindi accuratamente riassemblati nella forma desiderata.

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Questa proposta è critica per il suo approccio e propone di creare una serie di blocchi di edifici simili al lego, che possono essere assemblati in differenti composizioni strutturali. Questi elementi costitutivi si basano su elementi economici e fuori standard di compensato esterno da 18 mm, disponibili localmente. Ogni foglio viene tagliato da una macchina a controllo numerico e può quindi essere assemblato in un blocco di costruzione rigido in grado di sopportare carichi strutturali. I blocchi vengono tagliati e assemblati con inclinazioni pari a 45, 90 e 135 gradi.

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Questi elementi costitutivi sono progettati per funzionare abbastanza bene in qualsiasi condizione strutturale: resistono a compressione, tensione, possono essere costituiti da uno sblazo o a colonna. I blocchi sono protetti esternamente da catrame bituminoso. Oltre 380 m2 di compensato sono stati tagliati e assemblati in 80 blocchi. L’intera struttura è stata fabbricata localmente a Tallinn, in collaborazione con produttori locali.

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L’intero padiglione, che copre un’area di 75 m2, è stato assemblato in soli 4 giorni da un equipe di 4 persone, senza l’utilizzo di mezzi meccanici come una gru o un ascensore. Il padiglione è materialmente e strutturalmente efficiente: il peso complessivo del padiglione è di sole 2 tonnellate, mentre può supportare carichi locali di quattro persone e può essere esteso con un tetto. Utilizzando solo legno compensato sottile da 18 mm, si ottengono sbalzi fino a 4 m.

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Il padiglione è più un caso di studio o un prototipo piuttosto che una forma definita. In questo senso è simile a ‘Maison Domino’ di Le Corbusier – un modello astratto di un sistema di costruzione più grande e ripetibile. In contrasto con il tipico padiglione parametrico, questo vuole essere inteso come parte di un insieme più grande, un’unità in un sistema. L’organizzazione orizzontale suggerisce che potrebbe essere impilato e replicato in diverse direzioni.

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Il padiglione di Gilles Retsin è un progetto che appartiene al non finito, rimane un insieme aperto e adattabile. La struttura potrebbe essere rifinita con un tetto o una facciata e continuare la sua vita in seguito come una cabina, un ponte pedonale o una casa. Il flusso di lavoro digitale dietro al padiglione consente una catena di produzione economica, veloce e aperta. Con l’aiuto degli strumenti di fabbricazione digitale, un materiale inizialmente debole viene trasformato in un blocco di costruzione versatile e strutturale che può essere assemblato da chiunque, quasi senza l’utilizzo di strumenti. Questo metodo di costruzione è scalabile e potrebbe essere applicato per soluzioni abitative su scala più ampia utilizzando materiali più resistenti come il legno laminato a strati incrociati.

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