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Grazie ai cittadini torna a nuova vita la villetta in via Ferdinando I

Negli ultimi anni l’utilizzo degli spazi pubblici è diventato una delle sfide più significative per le amministrazioni locali che, seguendo l’esempio di grandi città europee e mondiali come Barcellona, Londra e New York, si trovano a dover mediare tra gli interessi di soggetti pubblici e privati, associazioni e rappresentanze dei residenti per migliorare la qualità dei luoghi di vita urbani. Lo spazio pubblico è definibile come ogni luogo di proprietà pubblica o di uso pubblico accessibile e fruibile a tutti gratuitamente e senza scopi di lucro. In quanto dotati di specifiche caratteristiche spaziali, storiche, ambientali, sociali ed economiche, gli spazi pubblici rappresentano i luoghi della vita collettiva delle comunità e un elemento decisivo per il benessere individuale e sociale.Il Movimento Caltanissetta Libera, propone una serie di azioni volte al recupero di spazi ed aree pubbliche ormai degradate e da tempo abbandonate dalle varie Amministrazioni che si sono susseguite. Si sono già svolte le prime operazioni di cura della città, Sabato scorso un gruppo di cittadini, armati di buona volontà ed alcuni attrezzi,supportati dal comitato di quartietre e da Caltambiente, sono scesi in campo per ripulire e ridare nuova vita, ad uno spazio pubblico che era diventato esclusivamente covo di sterpaglie. Coesione sociale e interesse generale sono le parole chiave del progetto avviato dal Movimento Caltanissetta Libera per la cura degli spazi pubblici. Un grande plauso va a tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa e che hanno messo a disposizione il loro tempo e le le loro energie per ridare questo splendido spazio alla città.

 

Per garantire il pieno sviluppo del progetto,sono necessarie a mio avviso, una serie di azioni che possano supportare in maniera omogenea, il progetto:
1. istituire un Tavolo di coordinamento intersettoriale composto dai servizi dell’amministrazione comunale che interagiscono con le attività del progetto per garantirne un raccordo coerente con le attività della città. Tra le principali funzioni del Tavolo vi è quella di individuare le priorità d’azione del piano, reperire risorse e armonizzare gli interventi previsti con quelli definiti dagli altri servizi comunali ed enti.
2. un’azione di monitoraggio delle aree su cui si sono realizzati gli interventi contro il degrado urbano al fine di raccogliere informazioni sullo stato di salute degli spazi pubblici.
3. piccoli interventi, come ad esempio riparare panchine, fioriere,recupero e riuso degli elementi di arredo urbano per garantire la tutela ambientale e il risparmio energetico  che con poche risorse e grazie all’impegno civico tanto dei cittadini quanto degli stessi dipendenti pubblici, sia possibile dare il via a iniziative economicamente sostenibili per la cura della città”.
In questo momento, a causa delle pochissime risorse e la conseguente mancanza di pianificazione, molti spazi sono in sofferenza e pertanto portano i segni del degrado. Il compito delle istituzioni locali è quello di contrastare tutto ciò , cercando di attivare, insieme ai cittadini, dei modi nuovi per gestire gli spazi di quartiere.

Carlo Gibiino

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